
Due chiacchiere con: Ottavio Carlo Maria Dezza – Dezza 1890 – evento “Oltrepò: storie di famiglia”
Abbiamo fatto due chiacchiere con Ottavio Carlo Maria Dezza, dell’Azienda Agricola Dezza 1890.
È nel calendario di Autunno Pavese Tour con l’evento “Oltrepò Pavese: storie di famiglia“.
Ecco che cosa ci ha raccontato.
Eventi in calendario
Oltrepò Pavese: storie di famiglia
24 – 25 ottobre
Come sono i prodotti di quest’anno?
L’ultima vendemmia è stata positiva dal punto di vista della qualità dei prodotti, sembrano molto interessanti. Stiamo lavorando a del Riesling Renano, ora sta maturando, è ancora mosto, ma già oggi sentiamo dei profumi molto definiti, molto piacevoli. Per i vini rossi fermi o frizzanti e il Pinot Nero siamo un po’ in anticipo perché hanno bisogno di una maturazione più lunga, dovremo aspettare. Se il Riesling ci mette 7 o 8 mesi, i rossi ci faranno aspettare un po’ di più, ma anche il grado alcolico va bene.
Il clima è stato favorevole, i periodi non hanno colpito il nostro territorio in maniera determinante. L’uva non ha mai avuto grossi stress, idrici o di freddo. Questa maturazione così tranquilla influisce ovviamente sul prodotto finale. Sono prodotti che si presentano molto bene, i presupposti sono ottimi.
Cosa rappresenta questa stagione, l’autunno, per la sua azienda?
È la fine di un processo e l’inizio di un altro. La fine del processo di raccolta, la fine dell’annata, quando l’uva si trasforma in vino. Cominciano allora i processi di vinificazione in cantina e tra qualche mese si tornerà a lavorare in campagna, per la potatura, e così via…
Penso che l’Autunno sia così per tutti i vignaioli, è il momento di respiro che vediamo come una grossa opportunità, in questo periodo nasce qualcosa di nuovo che dovremo accudire per i prossimi mesi, per alcuni vini fino alla primavera, per altri anche di più.
L’autunno è quindi l’inizio e la preparazione della prossima annata agraria. È la trasformazione in vino di ciò che hai creato l’anno prima, che diventerà qualcosa di nuovo l’anno dopo.
Cosa vuole trasmettere ai visitatori con l’evento Oltrepò Pavese: storie di famiglia?
Innanzitutto la nostra storia, la storia della mia famiglia, ci occupiamo di vino da ormai più di un secolo. Voglio tramandare ai clienti le conoscenze e la passione che i miei avi mi hanno trasmesso. Ovviamente voglio anche conoscere i clienti e voglio far loro capire quello che è il mio vino, esporre il mio punto di vista sul prodotto, rispondere alle loro domande.
Dietro al vino c’è un sacco di lavoro, ci sono delle persone che spendono tanto tempo e anche di più, per cercare di dare tutti gli anni il prodotto migliore. È il nostro compito: portare ai clienti e ai nostri amatori, i prodotti migliori.